L'autunno e l'inverno sono naturalmente un periodo di influenze e raffreddori, e quest’anno siamo particolarmente sotto pressione a causa del covid-19.
Di questa emergenza si parla in continuazione, ma un tema é spesso sottovalutato: il nostro sistema immunitario puó e deve fare bene la sua parte, e per questo é molto importante che il nostro corpo abbia un apporto di vitamine e minerali grazie a una dieta equilibrata. Ma c'è un'altra cosa, ancora piú sottovalutata, ed è il ruolo del microbiota, noto anche come flora intestinale.
Cos’é il microbiota intestinale?
Il microbiota è un insieme di batteri, funghi, virus, che vivono nel nostro intestino. La sua composizione, ovvero la proporzione fra i ceppi batterici, varia leggermente da persona a persona e non ne esistono due uguali.
Secondo alcune ricerche il numero di questi batteri è pari al numero di cellule del nostro intero corpo, secondo altre può essere anche dieci volte tanto. Qualunque sia la verità, siamo sicuri che stiamo parlando di numeri davvero grandi.
Il microbiota è un po’ il nostro laboratorio chimico personale, e svolge compiti molto importanti: produce vitamine, secerne tossine, ma soprattutto stimola e aiuta il sistema immunitario a funzionare.
Questa grande popolazione microscopica tende a cercare un suo equilibrio, ma questo equilibrio può rompersi per molte ragioni. Cause tipiche sono un'infezione esterna, gli effetti di alcuni farmaci, la malnutrizione, e l'età: con il passare degli anni infatti, l'equilibrio della flora intestinale è più facilmente disturbato.
Quando l’equilibrio del nostro microbiota è rotto, possiamo andare incontro a vari disturbi: da quelli gastrointestinali ad altri piú generali (diversi studi hanno provato un'associazione tra uno stato microbiotico inadeguato e, per citarne alcune, obesità, diabete di tipo 2, sindrome dell'intestino irritabile), ma anche al malfunzionamento del sistema immunitario, nonchè allo sviluppo di alcune malattie infiammatorie.
Cosa non piace alla nostra flora intestinale?
E’ ormai certo che la cosiddetta dieta occidentale non fa bene alla flora intestinale.
Cibi precotti, junk food, consumo eccessivo di proteine animali - ovvero una dieta ricca di carne e latticini (ad eccezione di prodotti a base di latte acido come yogurt e kefir, che sono buoni) – o ancora il consumo di carboidrati raffinati e cibi zuccherati, sconvolgono l’equilibrio microbiotico. È inoltre dannoso consumare acidi grassi saturi, ancora una volta legati agli alimenti di origine animale come carne e latticini.
Inoltre, serve sempre ripeterlo, anche le abitudini di vita malsane contano: il fumo, il consumo eccessivo di alcol e gli stili di vita poveri di esercizio influenzano negativamente il microbiota.
E dunque, che fare per aiutare la nostra flora intestinale?
Per prima cosa cerchiamo di curare il nostro stile di vita, includendo attività fisica, alimentazione sana, rilassamento e gestione dello stress.
Ma per stare in particolare sull’alimentazione, partiamo dal fatto che i batteri della flora intestinale amano i cibi ricchi di fibre, poiché queste fibre nutrono anche loro.
Quindi è importante consumare più frutta e verdura possibile, scegliere cereali integrali invece che raffinati (o che almeno metà di quanti ne consumiamo lo sia), e poi consumare meno carne e più legumi. Cerchiamo di consumare olio d’oliva e pesce.
Sono consigliati anche i prodotti a base di latte acido e verdure fermentate.
Queste indicazioni sono in linea con le raccomandazioni della Dieta Mediterranea (se vuoi saperne di più sulla Dieta Mediterranea, leggi il mio precedente articolo), un motivo in più per adottarla come guida per la nostra alimentazione soprattutto in questo periodo.
In caso di necessità, possiamo supportare la flora intestinale con formulazioni probiotiche che forniscono buoni ceppi batterici alla nostra flora intestinale e con prebiotici che nutrono i batteri. Se vuoi migliorare le condizioni della tua flora intestinale e quindi aiutare il tuo sistema immunitario a funzionare, non esitare a contattarmi.
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