Amo il Natale. La neve, le luci, i profumi, il tempo trascorso coi miei cari, decorare l’albero e ovviamente…le delizie che si mangiano in questo periodo.
Penso che il Natale sia inseparabile dal cibo, perché non c'è niente da fare: “cibo” non è solo l'insieme dei nutrienti che ci tengono in vita, ma anche ricordi, tradizioni ed emozioni.
Tuttavia in un’epoca come la nostra, lo sappiamo, si rischia di finire molto oltre. A Natale, la settimana successiva, fino a Capodanno e magari l’Epifania, tendiamo a mangiare troppo e troppo a lungo. Non è un caso che per molti i buoni propositi per l'anno nuovo siano poi: cambiamenti dello stile di vita e diete drastiche per dimagrire, che, come sappiamo, non funzionano bene a lungo termine. Ho anche sentito parlare del metodo di fare dieta prima, in modo da poter mangiare un sacco a Natale. Non sto neanche a dire che non mi piace nessuna di queste strade. Sono tutte dannose per il corpo e non sono buone neanche per la salute mentale.
Invece ho alcuni suggerimenti per voi, su come gustare le vostre prelibatezze natalizie senza alcun senso di colpa o necessità di “risarcimento”.
1. Saziati fino all’80% - ovvero il principio giapponese dell’hara hachi bu, su cui ho già scritto in un articolo sulle “Zone Blu”, i luoghi del mondo in cui si vive più a lungo e in salute. Uno di questi è infatti l'isola giapponese di Okinawa, in cui tutti seguono questo principio, ovvero: mangia ma solo fino a quando non senti la pancia piena all'80%.
2. Mangia lentamente, mastica tutto bene. Questo non solo aiuta la digestione, ma senti anche meglio il gusto del cibo, e soprattutto potrai seguire la regola dell'80% più facilmente.
Infatti il nostro sistema nervoso ha bisogno di tempo per capire che il corpo é sazio. Se mangiamo velocemente, quando percepiamo sazietà ci siamo giá riempiti troppo.
Mangia lentamente e ascolta i segnali del tuo corpo.
3. Non fare troppo e troppa varietà. Lo so bene, perché fino a pochi anni fa anche noi preparavamo o compravamo molti cibi diversi. Prendiamo i dolci: non poteva mancare quello tradizionale, ma neanche il mio preferito, il preferito di mia sorella, quello di mio papà,…. Alla fine c'erano 5 tipi di dolce, e chi resiste a non assaggiarli tutti? Negli ultimi anni abbiamo ridotto le quantità e la varietà, e io non li assaggio nemmeno tutti. Fare meno consente anche di risparmiare tempo. E se comunque ci sono più tipi di torta, puoi gustarne uno un giorno e uno l'altro.
4. Attenzione ai piatti elaborati. Intendiamoci: non proibirei mai a nessuno il suo cibo festivo preferito. Per me, Natale E’ la zuppa di pesce (all’ungherese, con pesci di fiume e tanta paprica!). Per qualcun altro é il fritto misto. Per qualcuno le lasagne, o l’arrosto, e potrei andare avanti.
Il punto è: scegli solo uno di questi piatti, perché uno dopo l’altro sono troppo.
Non solo per il nostro intestino.
Chiunque abbia letto i miei articoli o mi segue sui social sa che seguo e consiglio le raccomandazioni della Dieta Mediterranea.
La Dieta Mediterranea, ricordiamolo, è una dieta a base essenzialmente vegetale, integrata con poche fonti di proteine animali come pesce, uova, prodotti lattiero-caseari (meglio fermentati come lo yogurt) e carne (bianca). Diffondere questo stile di alimentazione è un tema che mi sta a cuore, non solo perché riduce molto il rischio di diverse malattie - ed è molto più semplice che curarle - ma anche per la protezione della nostra Terra. Non possiamo e non dobbiamo fuggire l'argomento: il Natale è ormai un periodo di consumi eccessivi in ogni campo, con un impatto ambientale sproporzionato, ma il consumo eccessivo di prodotti animali è un tema che ci riguarda 365 giorni all’anno. Se non lo hai già visto, ti consiglio il bellissimo documentario di David Attenborough sull'argomento: niente di terroristico, anzi tanta bellezza e indicazioni su cosa possiamo fare.
Di ritorno da questa parentesi, l’invito che ti faccio è di rinnovare i menu natalizi con ricette a base vegetale. Ci sono già molte idee su Internet, perché, con mio grande piacere, queste ricette stanno diventando sempre più popolari e sono deliziose.
L’idea è: teniamo un solo piatto tradizionale senza il quale non possiamo immaginare il Natale, e se vogliamo che sia un pasto ricco, con tante pietanze, inseriamo piatti a base vegetale: sono molto più facilmente digeribili, fanno bene alla salute e non appesantiscono troppo il nostro pianeta. In fondo, se in tavola ci sono solo piatti speciali, non lo è nessuno.
5. Fai colazione, e non saltare i pasti. Ogni pasto è importante, e non è vero che, se non pranzi, per cena puoi mangiare di più. Inizia la giornata con una colazione nutriente ed equilibrata, non con dolciumi natalizi.
6. Fai attivitá fisica. Dico sempre nelle consulenze che l'esercizio fisico è essenziale per mantenere una buona salute. Il minimo è di circa 150 minuti a settimana. Inoltre, ripeto sempre che il movimento non dovrebbe essere un risarcimento o un dovere. Scegli un’attività che ti diverte, e sii regolare. Non abbandonare la regolarità neanche durante le vacanze.
Per un po’ di movimento, il tempo si trova di sicuro, e vedremo come ci fa sentire bene.
7. Consuma alcolici con moderazione. Molte persone sanno che l'alcol in grandi quantità non fa bene, ma forse poche tengono a mente che queste bevande sono molto caloriche, dunque attenzione.
Io fra gli alcolici consiglio i vini, meglio se rossi. Il loro consumo dev’essere occasionale e non quotidiano, e la quantità consigliata è di 100-125 ml per le donne, 200 ml per gli uomini.
Se seguirete questi suggerimenti, le feste non vi appesantiranno, e potrete gustare davvero le vostre prelibatezze preferite senza rischiare la salute.
Vi auguro un bellissimo Natale e un felice Anno Nuovo!
Questo articolo é lavoro mio. Sono contenta se lo condividi, ma fallo segnalando la fonte. Grazie
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