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Dott.ssaKata Buda-Csiszar

Cibo e vacanze: sí a qualche sfizio, ma senza esagerare



L'estate è ormai nel pieno e lo scorso fine settimana siamo finalmente riusciti a passarlo rilassati su una spiaggia. Non vedevo l'ora. Ovviamente…non eravamo i soli: c'erano molte, molte famiglie.

Di solito non guardo tanto chi mi sta attorno, ma a causa del mio lavoro sono interessata alle abitudini alimentari e a volto non posso fare a meno di notare quello che vedo.

Sappiamo che in vacanza la maggior parte delle persone mangia in modo diverso, perché, dopo tanto lavoro, anche le coccole culinarie fanno parte del meritato riposo, e lo capisco. Tuttavia, se col cibo ci lasciamo andare del tutto e riduciamo molto la nostra attività fisica, possiamo star sicuri che quando torneremo a casa un piccolo extra ci saluterà dalla bilancia.

Intendiamoci: se durante le vacanze qualche sfizio ce lo si vuole concedere, non c'è problema. Anch’io se vado in Liguria mangio la focaccia, o un fritto di mare. L’importante è non passare un’intera settimana mangiando questi cibi in continuazione, e anzi compensandoli ogni volta che sia possibile.

D'altra parte, penso che quello che ho visto l'altro giorno sia stato il probabile radicamento di cattive abitudini alimentari.

Una piccola famiglia si è sistemata accanto a noi: una coppia sui trentacinque anni con tre figli, due femmine e un maschio, grosso modo fra i tre e i sette anni.

Nelle circa 3-4 ore trascorse in spiaggia hanno iniziato con il pranzo, che sembrava abbastanza salutare, pensando alle tipiche opzioni da spiaggia: ho visto prodotti da forno e pomodori.

Ma non hanno bevuto una goccia d'acqua per tutto il tempo; in compenso, hanno finito due bottiglie di tè freddo – zuccherato - e una lattina di succo di frutta - idem.

Dopodichè sono usciti fuori enormi sacchetti di patatine: ogni bambino ne aveva uno, di quelli da 450 grammi. Questo è stato seguito da un gelato per tutti, e il papà ci ha aggiunto una coca-cola.


Esteticamente, non c'era nulla di serio col loro aspetto, ma i cuscinetti di grasso addominale erano visibili su tutti salvo il bambino più piccolo. Non dimentichiamolo, il grasso sull'addome è il più pericoloso, perchè predispone a numerose malattie come il diabete di tipo 2, i grassi nel sangue ed altre.


Non si tratta di giudicare e condannare senza appello questi genitori: spesso infatti gli mancano totalmente le conoscenze sulle regole di una corretta alimentazione.

Ma come sappiamo, a parte il fatto che questo stile di vita non è buono per gli adulti, può causare danni irreversibili ai bambini, influenzando la loro intera esistenza futura: è un rischio grosso.


Secondo gli ultimi dati dell'OMS, il 51,6% della popolazione dell'Unione europea e un bambino su tre sono in sovrappeso o obesi. Stiamo assistendo alla comparsa del diabete di tipo 2, una malattia tipica degli anziani, in bambini sotto i dieci anni.

A causa di un'alimentazione scorretta, il corpo non risponde all'insulina nel modo giusto e si arriva al punto in cui non può piú produrne abbastanza.

In Italia, si stima siano circa 1 milione e 700 mila i bambini e gli adolescenti in eccesso di peso, ovvero il 24,2% della popolazione fra i 6 e i 17 anni (media 2016-2017).


Il primo pensiero è che l’educazione alimentare deve entrare di più nelle scuole e in ogni struttura che ha una funzione educativa su bambini e adulti. Il ruolo di chi come me si occupa di alimentazione è anche di fare pressione sulle persone e sulle istituzioni per portare più attenzione su questo tema.

Ma nel frattempo, quando andate in vacanza, non consumate pasti pesanti ogni giorno, non finite una giornata senza aver fatto un po’ d’attività fisica, idratatevi con acqua e bevande non zuccherate, e mangiate molta frutta e verdura fresca: spesso nei piccoli centri di villeggiatura se ne trova di gustosissima.

Per esempio a noi piace molto portarci in spiaggia un tupperware, nel quale preparare al momento giusto una grande insalata. Portiamo con noi del mais, del tonno, delle olive, poi all’ora di pranzo compriamo dell’insalata, dei pomodori, dal fruttivendolo o in un supermercato (cosí passeggiamo) e una volta pronta la mangiamo col pane fresco. Se poi vogliamo viziarci, una porzione in due di frittura di mare aggiunge gusto al nostro pranzo, senza che ce ne serva di più.

Vi auguro un buon riposo e una bellissima estate!


Photo:

Summer Girl - Angelo Pantazis on Unsplash

Colorful doodle - pencil parker from Pixabay

Vegetable Salad - Nadine Primeau on Unsplash


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